Un teatro gremito, un pubblico entusiasta e un classico senza tempo rivisitato con intelligenza e raffinatezza. La Scuola delle Mogli di Molière, nell’adattamento curato e diretto da Carlo Nobile, ha registrato il tutto esaurito al Teatro Leader di Ragusa, dimostrando ancora una volta la vitalità della grande commedia classica e la capacità della compagnia “I Superstiti” di renderla accessibile e coinvolgente per il pubblico contemporaneo.
L’attesa per questa produzione era alta, e il risultato non ha deluso le aspettative. Fin dai primi minuti di spettacolo, la sapiente costruzione scenica e il ritmo ben calibrato hanno catturato gli spettatori, conducendoli in un viaggio attraverso i paradossi e le ironie della società di Molière, ancora sorprendentemente attuali. La commedia, rappresentata per la prima volta il 26 dicembre 1662, affronta con leggerezza apparente ma con grande profondità i temi della gelosia, del controllo e della libertà individuale, raccontando le contraddizioni di un mondo in cui la presunzione del dominio maschile si scontra con l’imprevedibilità dei sentimenti.
Arnolfo, il protagonista, è un uomo che, temendo l’inganno e il tradimento, decide di sottrarre una giovane alla società e di crescerla secondo i suoi principi, nella speranza di renderla la moglie perfetta: sottomessa, ingenua e devota. Tuttavia, il destino si fa beffe delle sue ambizioni quando Agnese, la giovane da lui allevata, incontra Orazio, un giovane affascinante e determinato, con cui scopre il sentimento dell’amore. Da questo incontro scaturisce un crescendo di equivoci e tensioni che porteranno Arnolfo a confrontarsi con la sua stessa incapacità di prevedere e controllare la realtà.
L’adattamento de La Scuola delle Mogli di Carlo Nobile si distingue per l’equilibrio tra fedeltà al testo originale e una sensibilità moderna, che permette alla commedia di mantenere intatta la sua forza satirica senza mai risultare datata. La regia, elegante e misurata, valorizza il testo con una costruzione scenica che esalta la dinamica tra i personaggi e i tempi comici. L’ambientazione in costume aggiunge ulteriore fascino alla rappresentazione, trasportando il pubblico in un’epoca lontana senza rinunciare alla vivacità di un linguaggio teatrale immediato ed efficace.
Il Successa di La Scuola delle Mogli
Ma il successo dello spettacolo non si deve solo alla regia e alla drammaturgia: il lavoro degli attori è stato fondamentale per restituire l’energia e la complessità dei personaggi molieriani. Carlo Nobile, oltre a curare la direzione, ha interpretato il ruolo di Arnolfo, offrendo un’interpretazione intensa e sfaccettata, capace di rendere il personaggio non solo comico, ma anche tragicamente ridicolo nella sua ossessione per il controllo. Accanto a lui, un cast affiatato e talentuoso ha saputo dare spessore e vivacità alla commedia: Angelo Iacono, Elvira Baglieri, Tina Licitra, Pina Ganci, Gianni Canzonieri, Domenico Puccia, Pippo Antoci e Graziella Frasca hanno contribuito a creare un affresco teatrale in cui ogni personaggio si è ritagliato il proprio spazio, interagendo con perfetta sintonia.
L’interpretazione di Agnese ha particolarmente colpito per la capacità di trasmettere il contrasto tra l’ingenuità iniziale e la progressiva presa di coscienza del proprio desiderio e della propria libertà. Orazio, con il suo ardore giovanile, ha offerto il giusto contraltare alla rigidità di Arnolfo, dando vita a un duello verbale e gestuale di grande efficacia scenica. Le figure di contorno, dagli amici ai servitori, hanno arricchito lo spettacolo con momenti di irresistibile comicità, bilanciando perfettamente i toni della commedia.
Il pubblico ha seguito con attenzione e partecipazione ogni snodo della vicenda, dimostrando di apprezzare non solo la brillantezza del testo, ma anche la capacità degli attori di restituire con autenticità e passione le sfumature dei loro personaggi. Gli applausi finali sono stati lunghi e calorosi, segno di un coinvolgimento sincero e di un entusiasmo che ha confermato il successo dello spettacolo.
Con questa produzione, “I Superstiti” hanno dimostrato una notevole crescita artistica, affrontando con maturità un classico della commedia teatrale e rendendolo un’esperienza viva e pulsante. Non si tratta di una semplice riproposizione di un’opera del passato, ma di una lettura attenta e consapevole che ne esalta la modernità, portando in primo piano la critica sociale e la riflessione sulla natura umana che caratterizzano il teatro di Molière.
Il sold out registrato al Teatro Leader da La Scuola delle Mogli è la prova tangibile dell’interesse del pubblico per un teatro che sa intrattenere senza rinunciare alla profondità. Questa Scuola delle Mogli ha saputo far ridere e pensare, confermando che i grandi classici, quando affrontati con intelligenza e sensibilità, hanno ancora molto da dire. Un successo meritato, che lascia il pubblico in attesa del prossimo appuntamento con I Superstiti, una compagnia che continua a sorprendere e a entusiasmare.