Il Teatro Massimo di Palermo si prepara ad accogliere uno degli eventi più attesi della stagione lirica 2025: il debutto del “Faust” di Charles Gounod in un nuovo, affascinante allestimento. La prima rappresentazione è prevista per mercoledì 19 marzo alle ore 20:00, con la direzione musicale del Maestro Frédéric Chaslin e la regia di Fabio Ceresa, in un’innovativa produzione che intreccia la celebre opera francese con il romanzo “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov.
La sovrapposizione tra il Faust di Gounod e l’opera di Bulgakov non è casuale: lo scrittore russo, infatti, era profondamente affascinato dall’opera di Gounod, che vide a teatro più di 40 volte, e ne trasse ispirazione per la sua riscrittura moderna del mito faustiano. Il nuovo allestimento esplora questa connessione, ambientando la vicenda nella Mosca degli anni Trenta, dove il Méphistophélès di Gounod si fonde con la figura di Woland, il diavolo colto e ironico del romanzo di Bulgakov.
Il mito di Faust tra passato e presente
“Avvicinarsi al mito di Faust”, spiega il regista Fabio Ceresa, “significa confrontarsi con un archetipo universale, che ha attraversato i secoli segnando profondamente il nostro immaginario collettivo”. L’opera di Gounod, nata nell’ambito del grand opéra francese, ha saputo trasformare il poema di Goethe in una vicenda lirica intensa e drammatica, ma il cuore della storia resta immutato: il desiderio di oltrepassare i limiti della condizione umana, il patto con il diavolo, la ricerca di un significato ultimo all’esistenza.
Ceresa sottolinea come “Il Maestro e Margherita” rappresenti la più potente riscrittura moderna del mito di Faust, intrecciando satira politica, filosofia e umorismo nero. Woland, il Méphistophélès di Bulgakov, è un diavolo che confonde i confini tra bene e male, smascherando l’ipocrisia della società e ponendo domande scomode sulla natura dell’essere umano.
Il nuovo allestimento si propone di restituire Faust alla contemporaneità, reinterpretando il suo impianto ottocentesco per far emergere le tensioni più profonde del nostro tempo: l’ambizione individuale, la crisi dell’identità, il prezzo del successo, il desiderio di riconoscimento e il conflitto tra morale e ambizione personale.
Una scenografia ispirata alla Mosca di Bulgakov
Lo spettacolo vanta una messa in scena suggestiva, che immerge il pubblico in un’atmosfera densa di mistero e simbolismo. Lo scenografo Tiziano Santi ha creato un’ambientazione che richiama la Mosca anni ’30, con i suoi palazzi monumentali, le ombre lunghe della repressione sovietica e l’inquietante presenza del diavolo e dei suoi seguaci. Il light designer Giuseppe Di Iorio contribuisce a questo effetto con un sapiente gioco di luci e ombre, mentre i costumi di Giuseppe Palella si muovono tra il grigiore monocromatico della città e il rosso fiorentino dei demoni, colore che diventa simbolo della passione e della dannazione.
Un cast internazionale d’eccezione
L’allestimento del Teatro Massimo si avvale di un cast di grande livello internazionale:
- Faust – Ivan Ayón Rivas, giovane e acclamato tenore, vincitore del concorso Operalia 2021 e del Premio Abbiati 2022.
- Marguerite – Federica Guida, soprano amatissima dal pubblico palermitano.
- Méphistophélès – Erwin Schrott, tra i più grandi bassi internazionali, interprete carismatico del ruolo del diavolo.
A loro si alternano nel cast:
- Benedetta Torre (Marguerite),
- Arthur Espiritu (Faust),
- Nicolas Courjal (Méphistophélès).
Completano il cast:
- Andrew Hamilton e Vinícius Atique (Valentin),
- Anna Pennisi (Siebel),
- Daniele Muratori Caputo (Wagner),
- Natalia Gavrilan (Marthe).
Sul podio il maestro Frédéric Chaslin
La direzione musicale è affidata al maestro Frédéric Chaslin, tra i più affermati direttori d’orchestra contemporanei. Francese di nascita, Chaslin ha lavorato con Daniel Barenboim e Pierre Boulez, dirigendo orchestre prestigiose come la London Symphony, la Filarmonica di Vienna e l’Opera di Parigi. La sua esperienza nell’opera francese e il suo talento nell’esaltare il lirismo e la potenza drammatica della partitura di Gounod renderanno questo Faust un evento imperdibile per gli amanti della musica.
Domenica 23 marzo alle 17:30, durante una delle repliche, nella Sala degli Stemmi si svolgerà il laboratorio “Bambini all’opera”, a cura di Radici. Piccolo Museo della Natura. Il progetto mira ad avvicinare i bambini (6-10 anni) al mondo del teatro musicale attraverso racconti, interventi cantati e animazioni teatrali. Un’occasione speciale per trasmettere alle nuove generazioni la passione per la lirica.
Calendario delle repliche
- Mercoledì 19 marzo ore 20:00 – Debutto
- Giovedì 20 marzo ore 18:30 – Turno Scuola
- Venerdì 21 marzo ore 20:00 – Turno F
- Sabato 22 marzo ore 18:30 – Turno Opera
- Domenica 23 marzo ore 17:30 – Turno D
- Martedì 25 marzo ore 18:30 – Turno B
Biglietti e informazioni
- Prezzi: da 18 a 165 euro
- Durata: 3 ore e mezza, incluso intervallo
- Info e prenotazioni: www.teatromassimo.it
Un “Faust” che guarda al futuro
Con questo nuovo allestimento, il Teatro Massimo di Palermo dimostra ancora una volta la propria capacità di innovare senza tradire la tradizione, portando in scena un capolavoro del repertorio operistico attraverso una chiave di lettura contemporanea e audace.
Il legame con il romanzo di Bulgakov, la regia visionaria di Fabio Ceresa, la potente direzione musicale di Chaslin e un cast d’eccezione promettono un Faust unico e irripetibile, che saprà affascinare il pubblico con la sua intensità drammatica e il suo profondo significato.
Un’opera che ci parla della fragilità umana, dell’ambizione, del desiderio e del prezzo da pagare per ottenere ciò che si desidera. Una storia senza tempo, per uno spettacolo che si preannuncia un evento imperdibile della stagione teatrale 2025.