“Certe Notti”, la commedia di Antonio Grosso, in scena al teatro di via Ravanusa a San Giovanni La Punta. Uno spettacolo che mescola risate e dramma, raccontando le vite di cinque studenti alla vigilia del terremoto dell’Aquila.
Il teatro come specchio della vita, capace di far ridere e riflettere, di emozionare e commuovere. L’associazione teatrale “Sotto il Tocco” porta in scena “Certe Notti”, la commedia di Antonio Grosso, un’opera che intreccia con maestria momenti di pura comicità a profonde riflessioni sul dramma dell’esistenza. Lo spettacolo andrà in scena al teatro di via Ravanusa, 18, a San Giovanni La Punta (Catania), con tre appuntamenti: sabato 15 marzo alle 20:30, domenica 16 marzo e domenica 23 marzo alle 18:00.
“Certe Notti” è ambientata nella casa dello studente de L’Aquila, alla vigilia del devastante terremoto del 6 aprile 2009. Un luogo simbolo della tragedia, che fa da sfondo alle vite di cinque giovani studenti universitari, ognuno con i propri sogni, le proprie paure, i propri tormenti. La commedia esplora le loro esistenze, i loro amori, le loro amicizie, le loro speranze, ma anche i loro pesi e le loro difficoltà.
Cinque Studenti, Cinque Storie: un Intreccio di Emozioni
Sotto la regia di Giò Liccia, affiancato da Michele Russo, lo spettacolo conduce lo spettatore in un vortice di emozioni. Si inizia con un’atmosfera frizzante e divertente, per poi immergersi nelle profondità dell’animo umano, svelando le sfaccettature di ciascun personaggio. Maria Grazia (interpretata da Adriana Musumeci) e Giuseppe (Antonio Caminiti) vivono la loro passione; Camila (Miryam Zappalà) cerca di anestetizzare l’ansia con birra e sigarette; Mario (Orazio Marietta) è ossessionato dai numeri e disturba il sonno del fratello Vincenzo (Luca Coco). Tutti sono studenti di ingegneria, tranne Mario, un genio della matematica alle prese con il temibile esame di scienze delle costruzioni del professor Puglisi (Roberto Andronico).
La trama si snoda attraverso le vite di questi giovani, rivelando le loro aspirazioni, ma anche i loro pesi, come la cura di un fratello autistico, o sogni altrui che soffocano le proprie ambizioni. La rabbia generazionale e la ribellione contro le ingiustizie si mescolano alla tentazione di cercare scorciatoie. Mario, con la sua ossessione per la canzone “Sfiorivano le viole” di Rino Gaetano, sembra essere l’unico a percepire l’imminente pericolo, la fragilità della struttura. Ma la sua consapevolezza viene ignorata dagli altri, che lo considerano un eccentrico.
L’allestimento dello spettacolo è curato nei minimi dettagli, con scene e movimenti scenici ideati da Salvino Scirè e una regia tecnica di luci e musica coordinata da Michele Oliveri. Direttore di palco è Marco Legname. Il risultato è un’esperienza teatrale coinvolgente e suggestiva, che trascina lo spettatore all’interno della storia, facendolo ridere, piangere e riflettere sulla casualità della vita e sull’imprevedibilità del destino.
“Certe Notti”: Ridere, Piangere e Riflettere
“Certe Notti” è uno spettacolo che farà ridere, piangere e riflettere sulla vita, sull’amore, sull’amicizia, sulla speranza e sulla tragedia. Un’opera teatrale che invita a non dare nulla per scontato, a vivere ogni istante con intensità e a non dimenticare mai le vittime di quella tragica notte dell’Aquila. Un appuntamento da non perdere per gli amanti del teatro e per chiunque desideri vivere un’esperienza emozionante e coinvolgente. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il numero 095 741 38 45.