Quando un’artista sceglie la Sicilia come tappa di un viaggio teatrale non lo fa mai per caso. C’è un magnetismo antico che spinge chi calca i palcoscenici a confrontarsi con la luminosità barocca dell’isola e con quel pubblico abituato, da secoli, a nutrirsi di narrazione orale e di comicità popolare. Aurora Leone, attrice rivelazione dei The Jackal e volto ormai familiare della comicità italiana, non fa eccezione: il suo nuovo spettacolo Tutto Scontato approderà a Palermo il 12 dicembre, nella sala del Cinema de Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa, grazie alla co-produzione di GoMad Concerti con DNA Concerti e Crox Concerti. I biglietti sono in vendita da oggi sulle piattaforme DICE e Ticketone: un’apertura che segna l’avvio ufficiale di un tour nazionale destinato a misurare, tappa dopo tappa, la crescita artistica di una performer capace di passare con naturalezza dalle gag online ai ritmi del palcoscenico.
Tutto Scontato nasce come evoluzione ideale di Vero a Metà, lo spettacolo che due stagioni fa aveva fatto registrare il tutto esaurito a Napoli, Roma e Milano. Se nel monologo precedente Leone scandagliava le micro-nevrosi della vita quotidiana e la fragile autostima di una ragazza del Sud trapiantata nella grande città, la nuova drammaturgia promette un taglio ancora più “scomodo”. L’artista stessa lo definisce «comicità che fa ridere ma anche riflettere, più o meno come un sedile Ryanair in classe economy: ti ci accomodi con entusiasmo e, dopo pochi minuti, realizzi che non potrai distrarti dall’inquietudine». Il riferimento low-cost, tutt’altro che casuale, è la chiave di volta del titolo: nell’epoca in cui tutto è in offerta permanente – emozioni, relazioni, persino indignazioni – l’unico gesto davvero sovversivo è fermarsi a capire che cosa non vogliamo mettere sullo scontrino.
Sul palcoscenico del Cinema de Seta Leone sarà sola, armata di microfono e pianoforte giocattolo, pronta a inanellare storie di vita “in saldo”: le amicizie nate su Messenger e archiviate su WhatsApp, le cene di classe basate su fotografie filtrate, le scadenze emotive di relazioni logorate dalla FOMO. A differenza di un classico stand-up, però, Tutto Scontato alterna il tono confidenziale del one-woman show a lampi poetici e momenti di comicità fisica, rievocando l’educazione teatrale che Aurora ha affinato fin dal debutto con Quotidianamente – Una famiglia a pretesto (2018). Il risultato è un dialogo serrato che non teme le zone d’ombra: si ride, certo, ma ci si riconosce anche in quel lieve senso di smarrimento che arriva quando l’ironia lascia intravedere la mancanza di coordinate comuni.
La carriera di Aurora Leone è forse la testimonianza più limpida di come, per la generazione cresciuta lungo la faglia fra web e televisione, confini e gerarchie non siano più granitici. Scopertasi attrice quasi per sfida – il primo monologo nacque durante un seminario universitario di scrittura comica – Leone si fece notare nel 2019 sul palco di Italia’s Got Talent, conquistando giuria e pubblico con un numero in cui alternava la dizione dantesca alla cadenza campana della nonna. Quella parentesi televisiva attirò l’attenzione dei The Jackal, la factory partenopea di video virali e storytelling cross-mediale con cui l’attrice collabora tuttora. È stato quel collettivo a introdurla al linguaggio rapido dei social, trasformandola in volto di sketch seguitissimi e regalandole l’intesa comica con l’attore-musicista Fru.
Nel 2022 i due hanno portato quella complicità sulle strade di Pechino Express, firmando una delle partecipazioni più divertenti dell’edizione; nel frattempo Leone affinava la scrittura di Vero a Metà e registrava ospitate nelle due stagioni del programma di improvvisazione Prova Prova Sa Sa. Il 2023 è l’anno del salto alla conduzione: insieme a Fru guida la versione Disney+ di Italia’s Got Talent e, quasi in contemporanea, recita nella serie Pesci Piccoli, prodotta da The Jackal con Mad Entertainment. Più recente, ma già cult, la sua presenza nella quarta stagione di LOL – Chi ride è fuori, dove ha consolidato il proprio profilo di comica capace di mescolare candore e surrealismo.
Portare Tutto Scontato a Palermo non è soltanto una scelta logistica. Il Cinema de Seta, ricavato nei cantieri dove un tempo si tesseva la seta per l’intero bacino mediterraneo, rappresenta il paradigma di uno spazio rigenerato: un contenitore industriale trasformato in luogo di sperimentazione culturale. È la stessa filosofia che anima l’artista: ricontestualizzare, risignificare, dare nuova funzione ai frammenti di vita quotidiana. Non sorprende, allora, che la data siciliana arrivi nel cuore di un tour pensato come itinerario “in diagonale”, dai grandi centri del Nord alle città meridionali in fermento.
Il pubblico palermitano si troverà di fronte a uno spettacolo che gioca sul riconoscimento reciproco: l’uso vivace dell’italiano contaminato da dialettismi, l’ironia sul risparmio come stile di vita e il richiamo costante alle dinamiche familiari sono codici che la platea siciliana conosce bene. Ma Leone promette anche momenti di spaesamento poetico, passaggi in cui la risata si incrina per lasciare affiorare la nostalgia di un’umanità meno performativa. Chi conosce la sua scrittura sa quanto l’autrice ami spiazzare: quando la battuta sembra pronta a scattare, ecco la parentesi malinconica che invita a ripensare il senso di frasi abusate come “tutto scontato”.
L’apertura odierna delle prevendite su DICE e Ticketone ha già acceso i canali social dei fan. La sala del Cinema de Seta non è sterminata: gli spettatori abituali dei Cantieri culturali sanno che l’acustica raccolta e l’intimità delle poltroncine rendono ogni monologo un’esperienza quasi confessionale. Anche per questo gli organizzatori consigliano di muoversi per tempo: l’eco dei sold out di Vero a Metà lascia prevedere un’accoglienza calorosa.
Che cosa ci si deve aspettare, dunque, la sera del 12 dicembre? Aurora Leone risponde in uno dei teaser diffusi sui social: «Nessuno sconto sulla sincerità». È una dichiarazione di poetica: in un’epoca di iperboli promozionali, la comicità può ancora permettersi di dire ciò che brucia, senza filtro ma con leggerezza. E se alla fine del monologo resterà in tasca un piccolo pizzicore – la sensazione di aver riso di qualcosa che ci riguarda da vicino – allora il viaggio di Tutto Scontato avrà colto nel segno: ricordarci che il prezzo più alto, spesso, è quello che paghiamo quando fingiamo che la vita, con i suoi imprevisti e le sue meraviglie, sia soltanto un banner in saldo.